Versi scritti allo sbocciare della primavera

 

Udivo una miriade di suoni confusi,

Mentre me ne stavo sdraiato in un boschetto,

In un dolce stato in cui gradevoli pensieri

Generano nella mente tristi pensieri.

Alle sue mirabili opere la natura avvinceva

L'anima umana che mi permeava tutto,

E molto s'affliggeva il mio cuore a pensare

Quel che l'uomo ha fatto dell'uomo.

Frammezzo a ciuffi di primule, in quel fragrante pergolato

S'arrampicava la pervinca con le sue ghirlande,

E qualcosa mi diceva che ogni fiore

Si beava dell'aria che respirava.

Gli uccelli a me d'intorno saltellavano per gioco,

E pur non sapendo leggere nei loro pensieri,

Il loro minimo sussulto

Mi sembrava un guizzo di piacere.

I rami in boccio aprivano i loro ventagli,

Per irretire i soffi della brezza,

E per quanto dubiti son sicuro

Che là regnava il piacere.

Se questi pensieri non so allontanare,

Se tale è il senso della mia convinzione,

Non ho forse ragione di dolermi

Di ciò che l'uomo ha fatto dell'uomo ?

 

William Wordsworth